
Certo, potrebbe apparire fuori luogo parlarne in pieno inverno, ma la vitamina D, la cui attivazione e' notoriamente associata all' esposizione solare, ha tante e tali proprieta' da renderla estremamente importante e utile anche nei mesi piu' freddi dell'anno. Quando parliamo di vitamina D, in effetti, ci riferiamo soprattutto a due delle sue cinque forme, la D2 e la D3. La prima, nota anche come ergosterolo, e' presente in alcuni alimenti di origine vegetale, nei lieviti e in particolari specie di funghi. Ben piu' rilevante e' la funzione espletata dalla forma D3 o colecalciferolo. E' presente in alcuni alimenti di origine animale: latte, olio di fegato di merluzzo, pesci grassi, uova e pochi altri; ma e' fondamentalmente autoprodotta dal nostro organismo, grazie a un complesso processo biochimico "innescato" dalla luce solare e in particolare dai raggi UVB che a livello cutaneo convertono il 7-deidrocolesterolo in previtamina D3 che, in seguito, nell'arco di qualche giorno verra' trasformata,